In Scozia celebriamo Hogmanay (vale a dire l’Ultimo dell’anno) con spettacolari festival del fuoco oltre che con un paio di usanze uniche, tradizioni, fuochi d’artificio, ceilidh ed eventi con musica dal vivo. In breve, Hogmanay non è semplicemente il nostro modo per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, ma è una celebrazione davvero unica. Ma da dove viene?
Nessuno lo sa per certo, ma abbiamo alcuni indizi abbastanza buoni:
- La parola “Hogmanay” esiste solo in scozzese, una lingua derivata da un dialetto nordico dell’inglese antico.
- Hogmanay è un festival del fuoco che segna un momento importante nel calendario ed è celebrato solo in Scozia e nelle regioni settentrionali dell’Inghilterra, dove le persone parlavano questo dialetto dell’inglese antico.
- I festival del fuoco solitamente sono tradizioni celtiche per segnare occasioni importanti del calendario. Ad Halloween all’inizio dell’autunno o a Beltane all’inizio della primavera, gli antichi Celti, per esempio, utilizzavano i falò per purificare simbolicamente le persone e gli animali e tenere lontane le fate e altri spiriti maligni.
- Non ci sono festival del fuoco invernali celtici sulle isole britanniche.
- Hogmanay si svolge approssimativamente nello stesso periodo di Yule, l’anno nuovo vichingo, che non è un festival del fuoco.
Quindi, cosa ci rivelano tutti questi indizi? Ebbene, nel Medioevo c’era un regno, il regno di Northumbria, il cui territorio si estendeva lungo il Mare del Nord dal Firth of Forth fino al fiume Humber al sud. Le sue genti, governate da capi anglosassoni, celti e vichinghi, parlavano questo fantomatico dialetto nordico dell’inglese antico.
Capita spesso che, quando le popolazioni si mescolano, lo fanno anche le loro culture. E quando i Vichingi festeggiavano Yule, che è uno degli appuntamenti chiave nel loro calendario, assorbirono nelle loro celebrazioni anche elementi di Halloween e Beltane, che sono due dei principali eventi dell’anno celtico.
Le fate svolgono un ruolo importante in entrambe le celebrazioni celtice e sono presenti anche a Hogmanay. Si pensa anche che il nome del festival derivi dal termine dell’inglese antico Hoghman, traducibile con “uomo della collina” o “fata”. Quindi, Hogmanay significherebbe qualcosa come “festa delle fate” e potrebbe assolutamente essere una versione vichingo-scozzese di Yule e Halloween combinate insieme.
Un’antica tradizione vichinga ancora in voga oggi in Scozia per Hogmanay è quella del “primo visitatore”. Per il rito, il primo visitatore dell’anno a entrare nella tua casa deve essere un uomo dai capelli castani per portarti fortuna. Questo perché, nel Medioevo, se il primo uomo ad entrare in casa tua fosse stato biondo, sarebbe stato un incursore vichingo.
Tra i momenti più spettacolari di Hogmanay ci sono le impressionanti fiaccolate di Edimburgo la notte del 30 dicembre, nonché quelle di Biggar, Combrie e Stonehaven per celebrare Hogmanay.
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